Elenco dei prodotti per la marca Chicago Blues

Armoniche a bocca prodotte in varie tonalità.
Il blues ha una struttura relativamente semplice sia per la parte musicale che per quella del testo. Lo schema musicale fa uso prevalentemente della scala pentatonica minore (in Do: Do, Mib, Fa, Sol, Sib, Do) e della scala blues (in Do: Do, Mib, Fa, Solb, Sol, Sib, Do) e si snoda lungo tre frasi da quattro battute ognuna, basate su tre accordi fondamentali. La sua struttura metrica è generalmente di 12 misure (o battute), ma esistono anche blues di 16 o 24 misure, generalmente grazie all'introduzione di segmenti addizionali di 4 misure con varie funzioni e strutture tematiche. Armonicamente presenta la progressione tipica tonica-sottodominante-dominante, distribuita sulle dodici misure. La melodia o il canto hanno un impianto antifonale di domanda-risposta, solitamente divisa in tre parti: domanda nelle prime 4 misure, risposta nelle successive 4 e conclusione nelle ultime. Il blues produce un senso di indefinitezza tonale, dato dall'uso di scale pentatoniche e del loro adattamento alle varie scale europee. Il terzo grado e il settimo della scala diatonica vengono abbassati. Si noti che questo comporta una dissonanza caratteristica tra l'armonizzazione (che nel blues maggiore, usa terze maggiori) e la melodia (le cui scale tipiche usano terze minori): questo modo di cantare in minore su maggiore rappresenta una delle ambiguità tipiche del blues. Nel caso del blues in 12 misure, il testo si articola in versi di tre strofe in cui le prime due si ripetono e, generalmente, è molto esplicito, con frequenti riferimenti al sesso. Quantunque il blues abbia struttura, schemi musicali e sonorità affini al gospel si oppone a quest'ultimo proprio per la caratteristica di empietà dissacratoria che, spesso, lo accompagna che mal si adatta ai temi sacri trattati dai gospel cantati dai predicatori nelle comunità cristiane. Raramente in brani blues è possibile cogliere virtuosismi strumentali o tecniche raffinate poiché si tratta di un genere "povero" basato sulle emozioni, sull'anima dell'esecutore ma anche dell'ascoltatore. La semplicità stessa dei temi e della struttura permette a questo genere di essere eseguito con strumentazioni al limite dell'essenziale. lo strumento che fu più utilizzato dai primi musicisti neri liberati dalla schiavitù (a parte l'elastico inchiodato alla tavola) fu la cigar box, una specie di chitarra a due, tre o quattro corde che come corpo recava spesso una scatola di sigari, ma andavano bene anche altri contenitori, legno o metallo, le corde abbastanza alte ne permettevano un uso agevole con lo slide (cilindro di vetro ricavato dal collo di una bottiglia) ma precludevano l'uso delle dita della mano sinistra sulla tastiera, anche per il fatto che la tastiera non recava tasti di riferimento, era tutto lasciato all'orecchio del musicista. l'uso della chitarra fu la naturale conseguenza, l'esigenza di esibirsi in locali sempre più importanti con altri musicisti ne impose l'uso. l'armonica è l'altro strumento più usato nel blues, in definitiva si può dire che tutti gli strumenti esistenti sono stati usati per fare blues, i neri d'America hanno usato questi perché economici e di facile reperibilità.

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